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× Sprachen Deutsch
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× Namen Obexer, Margareth <1970->
× Erscheinungsform Monografie
× Datum 2020

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Anschlussfähig

Buch

Anschlussfähig / Maxi Obexer, Jaroslav Rudis, Malgorzata Sikorska-Miszczuk

Wien : Wiener Wortstaetten, 2020

Titel / Autor: Anschlussfähig / Maxi Obexer, Jaroslav Rudis, Malgorzata Sikorska-Miszczuk

Veröffentlichung: Wien : Wiener Wortstaetten, 2020

Physische Beschreibung: 87 Seiten : Illustrationen ; 21 cm

Datum:2020

Sprache: Mehrere Sprachen (Sprache des Textes, der Filmmusik usw.)

Notizen des Inhaltes:
  • Auf den Spuren der Kuh
  • Richtung Reichenberg
  • Top Ten Dreams
Notiz:
  • Media:ohne Hilfsmittel zu benutzen
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La prima estate dell'Europa

Buch

Obexer, Margareth <1970->

La prima estate dell'Europa / Maxi Obexer ; traduzione di Cristina Vezzaro

Merano : Edizioni alphabeta Verlag, 2020

TravenBooks ; 105

Teil von: TravenBooks

Titel / Autor: La prima estate dell'Europa / Maxi Obexer ; traduzione di Cristina Vezzaro

Veröffentlichung: Merano : Edizioni alphabeta Verlag, 2020

Physische Beschreibung: 132 Seiten ; 21 cm

Reihen: TravenBooks ; 105

ISBN: 978-88-7223-360-3

Datum:2020

Sprache: Italienisch (Sprache des Textes, der Filmmusik usw.)

Werk:
Europas längster Sommer
Verknüpfte Titel: TravenBooks ; 105
Notiz:
  • Media:ohne Hilfsmittel zu benutzen
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Abstract: Era estate, quando iniziammo di nuovo a volare alto e lontano con il pensiero, oltre i confini, verso l’Europa. Era la prima estate dell’Europa, e anche la più lunga. «Un testo di assoluta rilevanza. Un compito riuscito» Frankfurter Allgemeine Zeitung Su un treno diretto in Germania, poco prima della frontiera del Brennero, salgono sei giovani stranieri, apparentemente tranquilli, molto assonnati. A poca distanza da loro è seduta una donna, una cittadina italiana sui generis che vive a Berlino. Ha in comune con quei ragazzi un destino di migrazione, una piccola Odissea che segue però un tragitto diverso, corre su altri binari, ha una destinazione certa. È l’estate 2015. L’immagine-simbolo di un corpicino senza vita, che le onde del mare hanno riversato su una spiaggia, apre gli occhi al Vecchio Continente sulla condizione dei rifugiati, mettendo in moto un’inedita catena di solidarietà e una prima, vera presa di coscienza collettiva circa i fondamenti politici e giuridici dell’Europa unita. Quello «spazio di libertà, sicurezza e giustizia», come recita il Regolamento di Dublino, è destinato tuttavia a rimanere un’illusione di breve durata. Che si ripropone, in tutta la sua nobile evanescenza, cinque anni dopo, in occasione di un nuovo, drammatico punto zero chiamato Coronavirus. Ricostruendo la propria singolare vicenda di sudtirolese emigrata in Germania, Maxi Obexer si interroga sul significato di parole quali “integrazione” e “appartenenza” alla luce di un’esperienza in perenne bilico tra lingue, culture e sensibilità differenti. Racconta storie di migranti, di fortezze erette e muri crollati, dell’arbitrarietà e delle contraddizioni che regolano le sorti di chi fugge – o semplicemente va in cerca di un futuro altrove – e di chi invece si difende. A metà tra romanzo autobiografico e pamphlet, La prima estate dell’Europa è un viaggio intimo e sofferto dentro il concetto stesso di identità. (www.edizionialphabeta.it)